Sappiamo bene che l’espressione il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto viene utilizzata per parlare di persone ottimiste o pessimiste. Chi vede il bicchiere mezzo pieno pertanto viene descritto come una persona ottimista, contrariamente, chi lo vede mezzo vuoto, è un pessimista. Allora come psicoterapeuta mi chiedo, perché c’è chi vede il bicchiere mezzo vuoto e chi invece lo vede mezzo pieno? Le nostre storie seguono traiettorie biografiche diverse. C’è chi fin da bambino deve combattere con una malattia, chi con una perdita importante, chi ha la fortuna di avere un’infanzia serena.
La resilienza
Si sente spesso parlare di resilienza, ma che cos’è?
Con questo termine si indica: “la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà”.
Se da bambini però viviamo eventi traumatici è difficile riuscire a sviluppare questa capacità che in certe circostanze si rivela fondamentale di fronte alle avversità della vita.
È da questa consapevolezza che nasce la mia passione per la psicologia dello sviluppo prima e della psicoterapia poi, in particolare la terapia EMDR.
Una formazione quindi che mi permetta un intervento che curi il bambino ferito, cosicché possa sviluppare e rafforzare quelle risorse che un’esperienza infantile avversa ha minato e danneggiato, ma mai annullato. La terapia Emdr lavora sui ricordi delle esperienze traumatiche, qualsiasi esse siano. Aiuta a rendere meno invalidanti i traumi che ci portiamo dentro, affinché, nonostante tutto, sia possibile costruire un presente e un futuro sereno. Una riflessione che porto sempre con me, quando cerco di aiutare i pazienti, è quella di Patrizia Adami Rook, che per poco non ho avuto la fortuna di incrociare, che sosteneva:
“Di relazioni ci si ammala, di relazioni si guarisce”.La psicoterapia permette proprio questo: permette di ricostruire delle relazioni sufficientemente buone, una base sicura per dirla con Bowlby per poter ritornare ad esplorare il mondo con le energie necessarie per farlo, per poter godere appieno di quello che la vita offre, nonostante tutto.
Allora vi auguro che abbiate il coraggio di chiedere aiuto per poter ritrovare le risorse che ognuno di noi possiede, che sono sotterrate dalle macerie che ci portiamo dentro, ma che se scaviamo possiamo ritrovare.